A meno di sorprese, al momento i candidati alla panchina come allenatore del Napoli sarebbero 4. Parliamo di Christophe Galtier (che pare sia il favorito), Paulo Sousa, Rudi Garcia e Paulo Fonseca. Quattro tecnici che non convincono del tutto la piazza e che, sicuramente, nella loro carriera sono stati molto discontinui. Ma come sono andati nell’ultima stagione, ovvero la 2022/2023?

Galtier, campione con il brivido e sommerso dalle polemiche

Iniziamo con l’attuale allenatore del PSG. Le partite stagionali sono state 50 e Galtier ha raccolto 34 vittorie, 6 pareggi ma anche 10 sconfitte. Porta con sé un’enorme contraddizione: dei nomi in lizza è stato quello con più vittorie e trofei ma anche con più partite perse in stagione (al pari di Fonseca). Ha una media punti per partita di 2,16 e la squadra ha segnato ben 120 gol, subendone però 53. In totale, nell’arco della stagione ha realizzato ben 108 punti ma è stato spesso subissato dalle critiche, specie per l’eliminazione in Champions League e per un campionato vinto con fin troppo pericolo in relazione alla forza della squadra.

Va anche detto come certamente le polemiche su Messi e Mbappé, caratterizzanti della stagione appena terminata, non abbiano aiutato. Così come pure i problemi fisici di alcuni dei big della squadra (come Sergio Ramos, Neymar e lo stesso Messi).

Sousa, bene ma non benissimo

Arrivato a Salerno per sostituire l’esonerato Nicola, Paulo Sousa ha certamente dato equilibrio e continuità alla sua Salernitana. Il portoghese ha infatti collezionato 21 punti totali in 16 partite (1,31 PPP) con 4 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte. I gol fatti ammontano a 23, quelli subiti a 20. Numeri che certamente non fanno emozionare. Va detto che Sousa ha raccolto risultati anche incoraggianti (come i pareggi contro Inter, Napoli e Roma). Inoltre ha messo in luce Dia come bomber, dando nuova vita a Candreva come sottopunta. Nelle esperienze recenti però non ha mai convinto e lo stesso De Laurentiis non lo vede come una prima scelta.

Garcia, lontano dal calcio che conta

Lo stesso Rudi Garcia ha vissuto una stagione paradossale. Per media punti è l’allenatore che ha fatto meglio nel 2022/2023 (2,27). Ma è anche l’unico a essere stato esonerato dopo 26 partite, 18 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte, 55 gol fatti e appena 16 subiti (dei 4, l’allenatore con la miglior difesa). La squadra in cui ha allenato (e con cui ha collezionato 59 punti complessivi) fa però tutta la differenza del mondo: L’Al-Nassr, la squadra araba in cui milita Ronaldo per intenderci.

Garcia sembra dunque lontano dal calcio europeo più ad alti livelli e anche dopo l’esperienza in chiaroscuro con la Roma – successiva al dominio con il Lille – non ha mai convinto del tutto con Marsiglia e Lione.

Fonseca, incognita totale

Paulo Fonseca ha invece allenato il Lille in questa scorsa stagione. Il suo score parla di 41 partite, 21 vittorie, 10 pareggi, 10 sconfitte, 73 gol segnati, 50 subiti e 73 punti totali, per una media punti per partita di 1,78. Tra i 4 tecnici Fonseca è anche quello che ha vinto più titoli in carriera (9) ma tutti in campionati minori come Ucraina e Portogallo. Rappresenta una vera e propria incognita, perché si tratta di un allenatore che ha spesso vinto e che ha ottenuto anche discreti piazzamenti ma anche poco equilibrato nella gestione difensiva. E, soprattuto, mai in grado finora di vincere un campionato, così come forse di gestire una squadra di altissimo profilo. E quindi di diventare allenatore del Napoli.