Il commento del direttore di Tuttosport sullo “sdegno dei tifosi del Napoli verso Giuntoli”
Nell’edizione odierna di Tuttosport il direttore Guido Vaciago ha avviato una riflessione sull’arrivo alla Juventus di Cristiano Giuntoli, ex dirigente del Napoli. Nella prima intervista in bianconero, l’ex del club azzurro si è dichiarato da sempre tifoso juventino, e ciò è sembrato una beffa per il popolo partenopeo, che possono essersi sentiti “traditi”. Ecco il commento del direttore del quotidiano:
“Esattamente cinque anni fa la Juventus e la sua gente sognava con Ronaldo, oggi con Giuntoli. Passare dall’esaltazione di un attaccante a quella per un direttore sportivo (o tecnico) abbatte il romanticismo, perché no, Giuntoli non potrà mai fare trentaquattro gol a stagione. Tuttavia i pragmatici sanno che ne può “comprare” anche di più e, soprattutto, che questa Juventus aveva più bisogno di un saggio uomo di calcio che di un grande calciatore.
Giuntoli parte con un vantaggio: conosce quell’entusiasmo, visto che da ragazzino lo spingeva a farsi Prato-Torino e ritorno, otto ore di pullman per tifare la Juventus di Platini, Trapattoni e Boniperti. Quella juventinità che, sbandierata nella prima intervista ufficiale, ha incendiato di irriconoscente sdegno l’animo di molti napoletani, ennesima dimostrazione di come nel nostro Paese – ovunque beninteso – il concetto di tifo stia subendo l’inquietante mutazione da “amore per i proprio colori” a “odio per gli avversari”, ma questa è un’altra (brutta) storia”.