Il nuovo direttore sportivo del Napoli si presenta a stampa e tifosi a Dimaro
Deluso, che farebbe pure rima con Meluso. È così che, con ogni probabilità, si staranno sentendo i tifosi del Napoli – ma pure i giornalisti – dopo la conferenza stampa di presentazione di Mauro Meluso, nuovo direttore sportivo del club azzurro, di questo pomeriggio a Dimaro.
L’ex Spezia è arrivato questa mattina in Trentino per unirsi al ritiro e iniziare a parlare di mercato. Forse troppo presto, appunto, tempestarlo già di domande in questa occasione: “Sono appena arrivato”, appunto. Il nuovo ds si è limitato a rinviare a domani l’inizio dei lavori con De Laurentiis, Micheli, Chiavelli e il resto della dirigenza, quando inizieranno una serie di riunioni per definire il mercato dei campioni d’Italia, fin qui “acceso” solo dalla cessione di Kim.
“Sicuramente il sudcoreano andrà sostituito”, l’unica cosa che ha potuto ribadire Meluso a chi gli chiedeva della situazione del difensore. “Osimhen? Se rimanesse sarebbe una gran cosa, la sua questione sarà valutata nei prossimi giorni”. E anche qui, niente di nuovo. E se gli astanti – e chi ha seguito la conferenza da casa – si aspettavano di sentir pronunciato qualche nome nuovo dal nativo di Cosenza, s’è invece dovuto accontentare di una lunga serie di “non lo so”.
Se non altro, il nuovo ds azzurro ha svelato qualche dettaglio in più sulla trattativa che lo ha portato a rilevare l’eredità di Cristiano Giuntoli: “l 13 luglio scorso, tra le 7 e le 7.30 del mattino, il presidente De Laurentiis mi ha chiamato per incontrarmi e io mi sono fiondato a Napoli. Abbiamo parlato molto, il patron ha tirato fuori un fogliettino con la bozza delle condizioni contrattuali e sono serviti solo pochi secondi per trovare l’accordo”, ricordando anche i complimenti che ADL fece allo Spezia di Italiano dopo quella famosa vittoria contro il Napoli.
Da domani, dunque, Meluso e il resto della dirigenza inizieranno a lavorare sul Napoli che verrà: va in primis rimpiazzato Kim, sostituito Ndombelé, risolte le questioni contrattuali di Lozano, Zielinski e Osimhen e magari sciolto il nodo del vice Di Lorenzo. Manca poco più di un mese al prossimo 19 agosto, quando sarà tagliato il nastro di partenza della Serie A 2023/24: il Napoli sarà chiamato a difenderne il trono, il tempo scorre ma non c’è motivo di cadere nella psicosi. Che poi, chissà che Meluso non sia effettivamente uno più avvezzo ai fatti che alle parole.