Rudi Garcia, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Lazio che si disputerà domani sera allo stadio Maradona.
Rudi Garcia in conferenza prima di Napoli-Lazio
Ecco tutte le sue analisi sul match e sulla rosa azzurra.
“Girone Champions? Poteva essere migliore ma anche peggiore. Il Real Madrid è tra i più grandi club al mondo e sono doppiamente contento di affrontarlo, è un giusto ritorno delle cose visto che nel 2016 avevo qualificato la Roma agli ottavi proprio contro il Real e non mi fu permesso di giocare quelle partite. Mercato? Non è chiuso ma non ci saranno altre cose in entrata, in uscita penso Lozano e Demme che però, per ora, sono ancora nostri.
Ho spesso battuto Sarri? Questa è una sfida tra squadre, non tra allenatori. E’ una gara da vincere, 6 punti su 6 sono buoni ma 9 su 9 sono meglio. Vincere gli scontri diretti è importante e la Lazio è uno scontro diretto. Lindstrom? Un talento in più in rosa, abbiamo cercato un giocatore forte che fosse anche di prospettiva. Ha tanto qualità ma non partirà dall’inizio, vedremo se avrà l’opportunità di mettersi in mostra. Dopo la sosta abbiamo 8 gare ravvicinate quindi ognuno avrà spazio. Per me può giocare in tutti i ruoli, anche perché è veloce e ha senso del gol.
Kvaratskhelia sta bene, vedremo se partirà dall’inizio. Lobotka meno coinvolto nel gioco? Io faccio il mio calcio e una squadra non dipende da un solo giocatore. Tutti devono poter dare una mano nella costruzione, non solo lui che è esperto in questo. Mi va bene anche se tocca qualche pallone di meno.
Lazio? Squadra di qualità e ha anche urgenza di punti, credo che giocheranno più chiusi e dovremo sfruttare questa cosa per creare spazi. Ma, al di là di chi abbiamo di fronte, noi dobbiamo sempre gestire la gara e in questo non siamo ancora al 100%, però è normale. Osimhen? In questo momento nel calcio mondiale è uno dei più forti, ovvio. Natan? Lasciatelo tranquillo, deve svilupparsi ancora e imparare tanto. Avrà il suo momento, come tutti. Io sono felice di lavorare qui, sto conoscendo città e contesto, mi importa vincere le partite, ho grandi motivazioni. Non siamo ancora al 100% ma la crescita c’è”.
