Il 15 ottobre scadranno le offerte vincolanti presentate da Dazn, Sky e Mediaset. Tutti gli scenari
Le cattive abitudini non muoiono mai e così il calcio italiano è arrivato a un mese dalla scadenza degli accordi in essere senza sapere cosa sarò del futuro e poco per stabilire il destino dei diritti tv della Serie A dal 2024 in poi.
È iniziata la partita dei diritti TV
Come ricorda il Corriere dello Sport, il 15 ottobre, scadranno le offerte vincolanti presentate da Dazn, Sky e Mediaset. Poco prima di quella data (il 13) o subito dopo (il 16) i club si ritroveranno nuovamente in Assemblea per prendere una decisione. In ballo ci sono diversi scenari: le grandi spingono per abbandonare la partita e puntare tutto sul Canale, aprendo le buste dei 6 potenziali partner. Le piccole, invece, sarebbero disposte ad accettare quanto le tv hanno messo sul tavolo, seppure inferiore rispetto ai ricavi del triennio attuale, per evitare il rischio di percorrere un sentiero completamente inesplorato. Per il 2021/24, i diritti nazionali portano alla Lega circa 930 milioni, mentre, mettendo insieme i numeri di Sky, Mediaset e Dazn si arriverebbe attorno agli 870 milioni. Insomma, un gap di qualche decina di milioni, che potrebbe essere colmato – alle stesse cifre ci sarebbe il via libera all’assegnazione – aprendo una nuova fase di trattative private, previa però autorizzazione dell’Agcom e a patto che le stesse tv, in queste settimane, manifestino la disponibilità per un ulteriore rilancio. Altrimenti, l’ultima opzione sarebbe quella di varare un nuovo bando.