Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Union Berlino, il centravanti degli azzurri Giacomo Raspadori ha parlato dell’importantissima partita di Champions League.

Ecco le sue considerazioni: “L’avere continuità è fondamentale per qualsiasi giocatore, per chi fa questo sport riuscire ad averla porta più sicurezza e brillantezza, oltre a sicurezza in sé stessi. Per un attaccante poi trovare spesso il gol dà ancora autostima. Coesistere con Osimhen? Penso sia più una domanda da fare al mister ma, al di là di questo, io sono sempre a disposizione della squadra e del momento. Penso che la grande forza di questa squadra sia quella di avere ragazzi pronti a dare il loro contributo, ognuno è un valore aggiunto.

Cosa si può fare per migliorare? C’è sempre da farlo, la mentalità dev’essere sempre di sapere che si può dare di più. Nell’ultima gara abbiamo avuto tante situazioni per segnare di più, sbagliando qualche scelta e trovando un portiere che ha fatto grandi parate. Per vocazione siamo una squadra portata a creare tanto, dobbiamo avere nella nostra testa una maggiore cattiveria agonistica. Mister Garcia mi ha dato tanto, a partire dalla fiducia e la stima nei miei confronti. Avere la fortuna e la bravura nel dare il 100% mi ha portato a essere utilizzato in più ruoli. Il mister mi ha permesso di giocare sempre al servizio della squadra, al di là del ruolo e della posizione questo dà tanto, la continuità ti dà la possibilità di migliorare.

Quanto è utile che le mezzala detti il pressing alto? Riuscire a trovare certe linee di passaggio quando mi staccherò sarà una chiave, bisogna muoversi tutti insieme senza dare riferimenti. Ci sono vari momenti della partita che andranno interpretati, la bravura starà a noi di capire quando attaccare la profondità o fraseggiare tra le linee. La cosa più importante sarà l’approccio dei primi minuti. Il pregio migliore di Garcia? Una delle cose fondamentali che ci ha trasmesso è il fatto che dobbiamo alimentare la volontà di essere Campioni d’Italia, non cancellare quanto fatto.

Sono il vice-Osimhen? In questa squadra non c’è il vice di nessun’altro, ognuno può dare il proprio contributo per la squadra, questo tipo di mentalità può giovare a tutti”.