Come indicatore del pessimo momento del Napoli e del suo allenatore Walter Mazzarri, c’è quanto accaduto nel corso di Roma-Napoli, quando Mourinho ha alzato la voce con Kvicha Kvaratskhelia e poi lo ha abbracciato, la stessa cosa ripetuta poi con Victor Osimhen.
Alcune paroline e poi un gesto affettuoso, probabilmente per invitare i due attaccanti azzurri a non protestare con l’arbitro Colombo dopo aver subito falli di gioco. Momenti concitati in cui non si è vista alcuna reazione da parte della panchina azzurra, rimasta ad osservare il comportamento di Mourinho.
A parlare con i calciatori del Napoli deve essere – o sarebbe dovuto essere – Mazzarri, non il tecnico degli avversari, anche se è uno dei più celebrati del pianeta, bravissimo sul piano psicologico, anche nel condizionare i giocatori dell’altra squadra. Si poteva immaginare come Mou avrebbe “accolto” il Napoli. Lo scrive Il Mattino.