Barcellona-Napoli in programma questa sera promette emozioni e spettacolo per l’importanza della sfida e per il livello dei giocatori che senderenno in campo, tra cui due bomber di livello mondiale come Robert Lewandowski da una parte e Victor Osimhen dall’altra.
Barcellona-Napoli, sfida tra grandi bomber
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Lewandowski è il re del gol, ma non è ancora disposto ad abdicare in favore, ad esempio, del Pallone d’oro africano in carica. C’è di più. Il polacco, è uno dei migliori numeri 9 al mondo degli ultimi dieci anni, che ha avuto solo la sfortuna di segnare valanghe di gol nell’interregno tra Cristiano Ronaldo e Leo Messi essendo sempre in copertina, tra i migliori, ma mai come numero uno. Questa sera, come all’andata, allora, sarà ancora Osi contro Lewa, il giovane nigeriano in rampa di lancio contro il “vecchio” cecchino: un gol a testa al Maradona tre settimane fa, giusto per scaldarsi. Ma la sfida vera è stasera e vale molto di più di una qualificazione ai quarti di finale, per il Napoli come per il Barcellona. Osimhen viene da due partite complicate, condizionate da una tenuta fisica non ancora al top della forma, ma come sempre si è battuto, ha preso botte e le ha restituite, ha strappato in profondità, ha pressato e sporcato palloni. Insomma, tanto lavoro, ma niente gol contro Juve e Torino, solo un rigore sbagliato (trasformato in oro poi dal tap in di Raspadori contro i bianconeri) e un giallo per gomitata involontaria ma da frustrazione. All’andata era la sua prima gara dopo la lunga assenza per la Coppa d’Africa: non stava bene, si vedeva chiaramente. Ma è bastata una mezza palla giocabile in area per fare esplodere il Maradona. E la differenza tra grande attaccante e fuoriclasse sta tutta qui e deve essere in grado di dimostrarlo stasera.