Intervenuto ai microfoni di SportItalia, l’ex attaccante del Napoli Emanuele Calaiò ha commentato il momento della squadra di Calzona.
CALAIO’ SUL GESTO DI DE LAURENTIIS NEL PREMATCH DI BARCELLONA. “Nei primi anni di Napoli il presidente non era così. Stava in disparte, dietro le quinte. Aveva affidato tutto a Pierpaolo Marino. Oggi, vuole fare un po’ troppe cose. Sarebbe il caso si affidasse a qualche direttore generale che possa occuparsi dell’aspetto tecnico. Detto ciò, non può comunque allungare le mani su un cameraman. Un presidente di una società deve dare l’immagine. Allenatori e presidenti, riferendomi anche all’episodio di D’Aversa, non possono rendersi protagonisti di certi episodi”.
SUL PROBLEMA DEL NAPOLI. “Il presidente si è assunto tutte le responsabilità della gestione del post scudetto. Vi pongo una domanda: è possibile che le recenti esternazioni di De Laurentiis, oltre che essere dovute alla frustrazione, siano un espediente per distogliere l’attenzione dalla stagione fallimentare della squadra? Lo stesso potrebbe essere avvenuto con le voci sullo stadio a Bagnoli, che aiutano a pensare ad altro”.
SU INTER-NAPOLI. “Mi auguro che possa reagire meglio il Napoli. Gli azzurri hanno il dovere di affrontare dieci finali, di provarci fino alla fine (quarto posto oggi al Bologna, ndr), visto l’andazzo del campionato e la delusione di Barcellona. A Milano andrà fatta una grande prova d’orgoglio e può darsi che possa prevalere. L’Inter, d’altronde, ha già lo scudetto in tasca, anche se il rammarico non manca in casa nerazzurra, dopo la gara di Madrid. Le occasioni, a San Siro e al Wanda, sono state diverse. Credo che anche i nerazzurri vorranno rifarsi. Sarà una bella partita, ma penso che il Napoli debba fare qualcosa in più”.