Piotr Zielinski è il calciatore più chiacchierato del momento nell’intera rosa del Napoli. Il centrocampista polacco lascerà la terra partenopea a fine stagione e con ogni probabilità si accaserà all’Inter di Simone Inzaghi. La storia d’amore e odio (odio nell’ultimo periodo) tra Zielinski e il Napoli è iniziata nel 2016 e dopo otto anni è giunta al termine.
Gli inizi e l’Italia
La storia calcistica di Zielinki inizia nello Zagłębie Lubin. Nel 2011 viene acquistato dall’Udinese per 100.000 euro, dove entra a far parte della formazione Primavera. Il suo debutto in prima squadra avviene nella stagione 2012-2013, precisamente il 2 dicembre 2012, durante la partita di campionato in cui l’Udinese sconfigge il Cagliari per 4-1. La sua prima presenza da titolare, la quarta in assoluto, avviene invece il 14 aprile 2013 in Parma-Udinese (0-3). La stagione successiva, fa il suo debutto in Europa League durante la sconfitta interna dell’Udinese contro lo Slovan Liberec (1-3). In campionato, riesce a totalizzare 10 presenze, ma nessuna da titolare.
Nella sessione di mercato estiva del 2014 viene ceduto in prestito all’Empoli, squadra neopromossa in Serie A. Il suo debutto con la società toscana avviene il 13 settembre 2014, durante la partita casalinga contro la Roma (0-1). Il successivo 3 dicembre fa il suo esordio in Coppa Italia, nella vittoria contro il Genoa per 2-0. Nell’estate successiva, viene rinnovato il suo prestito all’Empoli per un’altra stagione. Il 24 ottobre 2015, segna il suo primo gol in Serie A contro il Genoa, contribuendo alla vittoria casalinga per 2-0 con un tap-in vincente. Conclude la sua seconda stagione con l’Empoli con 5 gol in 36 presenze complessive.
Zielinski al Napoli
Dopo aver collezionato 63 presenze e 5 gol con l’Empoli, nell’estate del 2016 fa ritorno all’Udinese, che lo cede definitivamente al Napoli per 16 milioni di euro. Ad agosto, esordisce con gli azzurri nel match pareggiato per 2-2 contro il Pescara. Nel mese di settembre, debutta in Champions League durante la vittoria per 1-2 contro la Dinamo Kiev. Il suo primo gol con la maglia azzurra arriva nel dicembre 2016, durante la partita di campionato vinta per 3-0 contro l’Inter.
Nella stagione successiva, nel novembre 2017, segna il suo primo gol in Champions League durante la vittoria per 3-0 contro lo Shakhtar Donetsk. Ad agosto 2018, realizza la sua prima doppietta in carriera nel match di campionato vinto per 3-2 contro il Milan. Nel giugno 2020, vince il suo primo trofeo con il Napoli: la Coppa Italia, la sesta nella storia del club.
La stagione 2020/21 si rivela essere la migliore della sua carriera in termini realizzativi, con 10 gol e 13 assist in tutte le competizioni con gli azzurri. Nel 2021/22, contribuisce a riportare il Napoli in Champions League con altre 8 reti segnate. Nella stagione 2022/23, conquista il suo primo scudetto con il Napoli, il terzo nella storia del club. Nell’ottobre 2023, segna il suo 50º gol con il Napoli nel match di Champions League perso contro il Real Madrid per 2-3.
Zielinski in Nazionale
Nel giugno 2013, esordisce con la nazionale maggiore nel match amichevole vinto per 2-0 contro il Liechtenstein. La sua prima rete con la maglia della Polonia arriva ad agosto 2013, durante la partita amichevole vinta per 3-2 contro la Danimarca. Successivamente, partecipa ad Euro 2016, scendendo in campo nel match della fase a gironi vinto per 1-0 contro l’Ucraina.
A settembre 2018, segna all’esordio nella Nations League nella gara pareggiata per 1-1 contro l’Italia. In seguito, prende parte ai Mondiali del 2022, segnando la sua prima rete in questa competizione nel match della fase a gironi vinto contro l’Arabia Saudita per 2-0, anche se non riesce ad evitare l’eliminazione agli ottavi di finale per mano della Francia. Al 2024, Zielinski ha segnato ben 11 reti con la maglia della Polonia ed è uno delle pedine fondamentali della squadra, insieme a Robert Lewandowski.
L’ultima stagione al Napoli e il futuro altrove
L’ultima stagione è stata indubbiamente la più difficile per Zielinski al Napoli. Forse influenzata anche dallo scudetto vinto, il polacco e il suo agente hanno deciso di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno, una mossa che ha mandato su tutte le furie il patron De Laurentiis. Di conseguenza, la scelta a sorpresa della società azzurra è stata quella di escludere Piotr Zielinski dalla lista UEFA per la fase a eliminazione diretta della Champions League. Nonostante Zielinski abbia giocato da titolare le sei partite della fase a gironi, segnando anche un gol contro il Real Madrid, questa decisione ha avuto dell’incredibile. Di conseguenza, il polacco non è potuto scendere in campo negli ottavi di finale contro il Barcellona.
Nonostante ciò, Zielinski continuerà a giocare con la maglia del Napoli anche per il resto di questa stagione, dato che il suo nome figura regolarmente nella lista consegnata dal club per la Serie A, a differenza ad esempio di Diego Demme. Resta da vedere quanto il tecnico Calzona deciderà di puntare su un calciatore che sembra destinato a cambiare squadra tra pochi mesi. Zielinski, dunque, non sarà più considerato un titolare inamovibile del Napoli come in passato, ma solo un giocatore della rosa, almeno fino a giugno. Il polacco salvo clamorosi colpi di scena, si appresta a giocare con un’altra maglia nella prossima stagione. Le voci sempre più insistenti lo vedono vicino all’Inter, che avrebbe già informato il Napoli della trattativa in corso con Zielinski.
Cosa è stato Piotr per il Napoli
In 8 anni, distribuiti in 355 partite, Piotr Zielinski ha incarnato il cuore e l’anima del Napoli, donando ai tifosi azzurri momenti di pura magia. Con 50 gol e 46 assist, ha scritto pagine di storia indimenticabili per il club. La sua presenza in campo era sinonimo di eleganza e raffinatezza, con accelerazioni che, sebbene non fossero esplosive fisicamente, trasmettevano potenza ed emozione. La sua genialità era evidente in ogni azione, con un controllo del pallone così sublime da confondere persino l’osservatore più attento sul suo piede preferito.
Piotr Zielinski è stato molto più di un giocatore per il Napoli: è stato un simbolo di passione e dedizione. Ogni partita, ogni momento vissuto con la maglia azzurra era un tributo alla bellezza del suo calcio. Ora, mentre si prepara a intraprendere un nuovo capitolo della sua carriera altrove, lascia un vuoto nei cuori e negli stomaci dei tifosi napoletani che lo hanno amato, proprio come lui ha amato Napoli.
