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Le colpe non sono di Juan Jesus ma di chi lo ha reso un titolare

Le colpe non sono di Juan Jesus ma di chi lo ha reso un titolare. Un'analisi sul perché il brasiliano sia così bersagliato

Juan Jesus
Juan Jesus

Nel corso delle ultime due settimane Juan Jesus ha attraversato un periodo particolarmente difficile, per via della clamorosa e ben nota vicenda Acerbi. Nonostante tutto ha ricevuto un sostegno giustificato e l’apprezzamento sia dai tifosi del Napoli che dai media, specialmente in seguito alla sua prestazione positiva nella partita contro l’Inter. Proprio nella gara in cui avrebbe subito offese razziste, infatti, il difensore ha segnato il suo primo gol stagionale, decisivo per il pareggio in casa dei prossimi Campioni d’Italia.

È evidente che questo non sia stato un periodo semplice per lui e possiamo solo immaginare il tumulto interiore e il dolore che ha dovuto affrontare. Tuttavia, nonostante il supporto morale, la sua prestazione contro l’Atalanta – e in particolare sull’azione che ha portato al gol di Scamacca – evidenzia errori gravissimi. L’errore sul secondo gol dei bergamaschi non è un caso isolato in questa stagione; piuttosto, sembra riflettere un problema più ampio. Rivolgendo lo sguardo indietro a partite come quella contro il Cagliari, per esempio, o anche scegliendo casualmente altre gare, si notano delle imperfezioni costanti nel suo gioco.

Le colpe della dirigenza e degli allenatori su Juan Jesus

Questi errori pongono Juan Jesus come un emblema di questa stagione difficoltosa per la squadra. Una stagione che ormai si avvicina a un esito quasi fallimentare. È importante sottolineare, però, un concetto fondamentale che è stato ripetuto molte volte: il vero problema non è Juan Jesus in sé. È noto che non sia un campione indiscusso, ma un giocatore che ha i suoi limiti. Il punto critico è la gestione della squadra a livello di formazione e di sostituzioni. La partenza di Kim non è stata compensata adeguatamente, lasciando un vuoto significativo nella difesa. Non è realistico aspettarsi che un giocatore, che nelle stagioni precedenti è stato principalmente una scelta di riserva, possa improvvisamente trasformarsi nel fulcro della difesa.

Questo articolo non intende essere un’accusa nei confronti di Juan Jesus. Quanto piuttosto una riflessione sulla situazione attuale della squadra e sulle decisioni prese dalla dirigenza. È chiaro che la squadra ha bisogno di rafforzarsi e di rivedere alcune scelte strategiche per poter aspirare a risultati migliori. Mentre ci avviciniamo alla fine della stagione del Napoli, che probabilmente si concludere senza Champions League, è fondamentale che la squadra e la dirigenza riflettano sulle lezioni apprese quest’anno. Solo così sarà possibile costruire un futuro più luminoso e stabile, sia per Juan Jesus che per l’intera squadra.

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