Napoli e Bari, una società di troppo De Laurentiis
Domenica di festa in casa De Laurentiis ma anche di grandi riflessioni: il Napoli vince a Bergamo e sale al primo posto in attesa della gara del Milan, il Bari sale in Serie B. Emozioni fortissime, grande felicità e soddisfazione come esternato su Twitter con alcuni cinguettii al termine delle due gare. Il futuro però prevede scelte importanti: la nuova formulazione dell’articolo 16 bis delle Noif, approvata dal consiglio federale all’inizio dello scorso autunno, vieta le multiproprietà nel momento in cui si depositeranno le domande di iscrizione al campionato 2024-25. Per questo motivo il patron azzurro dovrà presto decidere quale delle due società cedere. A Bari i tifosi gli chiedono a gran voce la permanenza, c’è entusiasmo e grande fiducia nelle capacità gestionali di ADL. Sulla carta ci sono tutte le caratteristiche per ripetere quanto fatto col Napoli negli ultimi 18 anni, preso dal fallimento e portato su palcoscenici europei importanti. Per non correre il rischio di una “svendita” come successo alla Salernitana di Lotito, già da questa estate si cercherà un possibile acquirente, ma ancora non si sa di quale club.