Simeone: “Il destino mi ha detto di venire a Napoli! Qui c’è un’atmosfera speciale. Il gol al Liverpool un sogno realizzato, su Maradona…”
Intervistato dal quotidiano “La Nacion“, Giovanni Simeone – attaccante del Napoli – ha parlato di molti temi della sua carriera, ovviamente toccando anche quello del nuovo approdo in maglia azzurra.
Ecco alcune delle sue parole sui partenopei: “Al Napoli c’è Tommaso Starace che è un personaggio! E’ sempre a portata di mano per darti del buon caffè. Inoltre ha promesso di raccontarmi tantissimi aneddoti di quando c’era Maradona. Ora è invecchiato ma nonostante questo a volte corre per i corridoi dello spogliatoi urlando ‘Olè olè olè olè, Diegooo, Diegooo!’, come se fosse un cd guasto! A Napoli non riesci a contenerti. C’è un’atmosferta unica, speciale, è una cosa molto difficile da spiegare.
Io sentivo che volevo venire a Napoli, lo sentivo davvero. Al di là della grandezza e della competitività del club, c’era qualcosa dentro di me che diceva che la scelta giusta era Napoli, che dovevo venire qui. Non posso spiegarlo meglio di così. Forse perché sono sensibile a questi appelli interiori ma ho sentito che il destino mi ha detto di venire a Napoli. La trattativa a un certo punto si era bloccata ma non mi sono mai allontanato dal mio desiderio: volevo giocare qui. Non mi sono mai sentito come mi sento a Napoli. Ci sono tanti italiani e argentini che sono come io mi sento.
Limiti per il Napoli? Il fatto di giocare ogni 3 giorni è fantastico, non c’è niente di meglio. Papà mi diceva sempre che è una scarica di adrenalina diversa che non conosci finché non l aprovi. Mi piace migliorarmi continuamente, sentirmi a io agio. Ho lottato per molti anni in Italia per ricevere una chance del genere, di essere in una grande squadra. Ora mi sento pronto per questo.
Il gol al Liverpool? In quel momento non pensavo a niente, mi sono fatto trasportare dalla magia. Avevo vissuto tante volte quel momento sognandolo e ora stava accadendo davvero. In un certo senso, gli altri vedevano ciò che io avevo già vissuto.
Qui a Napoli tutti parlando di Diego, tutto e tutti hanno vissuto qualcosa di lui. Lo raccontano con passione, come se fosse accaduto ieri. Diego li ha salvati dall’oblio, per loro è gioia, va oltre il calcio, ha dato loro una speranza. L’Argentina fa parte di questa città, molti per esempio dicono che non essendoci l’Italia al Mondiale tiferanno per l’Argentina. Papà mi ha sempre detto che Diego era una persona che si spendeva per tutti, che difendeva sempre i compagni, che era una persona nobile. Quando sono arrivato a Napoli mi ha mandato un messaggio in cui diceva che in Argentina tutti sognavano di poter giocare nello stadio dove aveva giocato Maradona e che io stavo realizzando quel sogno. Mi ha detto di godermelo”.
