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Penna in Trasferta – Jacobone: “Il Napoli è inarrestabile. Leão o Kvaratskhelia? Vi dico la mia!”

kvaratskhelia

Il collega, che segue da vicino le vicende dei rossoneri, ci ha detto la sua sulla sfida di stasera allo Stadio Diego Armando Maradona

Questa sera alle ore 20:45 il Napoli ospita il Milan nella 28a giornata di campionato di Serie A. I partenopei hanno un vantaggio di 19 punti sulla seconda in classifica, e la banda di Luciano Spalletti vuole mettersi alla prova domani contro una squadra che ha fatto soffrire i partenopei per tuta la gara d’andata: il Milan di Stefano Pioli. In vista del match abbiamo fatto quattro chiacchiere con il collega Alessandro Jacobone. Ecco le sue parole:

Il Napoli quest’anno sembra inarrestabile. Vince le partite in ogni modo possibile e non trema di fronte a nessun avversario, ma all’andata il match di San Siro fu in bilico fino all’ultimo. Cosa può inventarsi Pioli in vista del ritorno per bloccare gli uomini di Spalletti?

Partiamo dal presupposto che il Napoli è a tutti gli effetti inarrestabile. Gioca sulle ali dell’entusiasmo, con una convinzione nei propri mezzi che cresce di partita in partita. Questo dà certezze al gruppo e contemporaneamente le toglie agli avversari di questa squadra, che sembra quasi “sfacciata” e che sicuramente si diverte quando gioca. È vero, la partita d’andata è forse l’unica in cui il Napoli ha sofferto e vinto sì in maniera intelligente, ma non meritata a livello di gioco e in termini di numero di azioni costruite. Ogni partita fa però campionato a sé, e il Milan non è il Milan di inizio stagione, che ancora viveva del vento in poppa dovuto allo scudetto che in quel momento dava certezze a un gruppo che poi abbiamo visto essersi un po’disunito. Il Napoli era una squadra ancora reduce da un precampionato dove le partenze illustri avevano fatto storcere il naso ai tifosi partenopei. La gara che vedremo domani sarà sicuramente diversa, con gli episodi che potranno farla da padrona. Per quanto riguarda il Milan e le strategie di Pioli, i rossoneri devono tornare a giocare da squadra, cosa che quest’anno hanno fatto troppo raramente.

Nei prossimi giorni Napoli e Milan si affronteranno per ben 3 volte nel giro di 16 giorni. Possono esserci differenze tra la gara di campionato e le due sfide di Champions League?

Io credo che le partite di Champions e quella di campionato siano profondamente diverse. In Champions è una gara in 180 minuti a scontro diretto con risultato da portare a casa per passare il turno. Il campionato invece vive di una maratona lunga mesi. La diversità di approccio sarà dovuta al fatto che il Napoli in campionato potrà non caricarsi troppo di paure per un eventuale non raggiungimento dei tre punti, mentre il Milan deve recuperare la posizione Champions messa in dubbio da alcuni passaggi a vuoto della squadra rossonera, e quindi sarà concentrato in tre impegni su tre. Vedo avvantaggiato il Napoli nella gestione di questo trittico di partite, ma in campo europeo forse il DNA rossonero, nonostante la poca esperienza dei calciatori in rosa, può fare la differenza. Il Milan sotto pressione ha dimostrato di saper tirare fuori energie sconosciute ai più. Sarà veramente una bella partita a scacchi.

È notizia freschissima l’assenza di Osimhen. Un bel vantaggio per il Milan, ma all’andata fu proprio il suo vice Simeone a risolvere il match. Non avere di fronte il numero 9 cambierà i piani difensivi di Pioli?

Osimhen è un campione a tutti gli effetti e lo sta dimostrando in questa stagione con una media realizzativa di quasi un gol a partita. Si può classificare tra i campioni che stanno attirando le attenzioni della big europee. Il Napoli però ha dimostrato di saper vincere anche nei lunghi periodi senza Osimhen. Questo perché Spalletti, come Pioli l’anno scorso al Milan, ha costruito una squadra. I campioni sono importanti ma il gruppo ancora di più. Osimhen fuori è un pensiero in meno in quanto a letalità, ma il Napoli ha una rosa abbastanza profonda da impensierire comunque la retroguardia rossonera e portare a casa il risultato anche senza l’attaccante nigeriano.

Il duello più stimolante è sicuramente Leão contro Kvaratskhelia. Chi è più avanti in questo momento?

Giocatori profondamente diversi, dalle caratteristiche profondamente diverse. Sono entrambi giocatori dall’ottimo potenziale, ma non parlo ancora di campioni. Leão deve maturare e dimostrare più continuità. Su Kvara l’esperienza mi porta ad attendere che il ragazzo compia più stagioni con alto rendimento dando il suo apporto nel lungo periodo, ameno un triennio. Il Milan tra l’altro lo aveva seguito a lungo, e procuratori e agenti locali mi hanno sottolineato quanto fosse un grande campione. Il Milan non lo ha preso anche per dare fiducia a Leão, ed è giusto che il Napoli abbia il georgiano. Per fortuna questa volta li vedremo entrambi in campo, dopo che il portoghese ha saltato l’andata. L’ala del Milan deve tra l’altro riscattare un periodo abbastanza complicato. Viva lo spettacolo, viva i campioni. Nessun dualismo, ognuno deve godersi le sue risorse e poi sul campo alla fine vincerà il più forte come sempre.

La redazione di SiamoilNapoli ringrazia Alessandro Jacobone per la disponibilità e gli augura buon lavoro.

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