Questa sera il Napoli affronterà la Fiorentina nella semifinale di Supercoppa Italiana. Con il giornalista di CalcioFiorentina.it, Leonardo Canali, proviamo a capire quale aria si respira alla corte di Vincenzo Italiano.
Un ottimo dicembre, poi qualche problema in questo inizio di gennaio: come arriva la Fiorentina a questa sfida?
“Il mese di dicembre della Fiorentina è stato straordinario: squadra imbattuta e tanti 1-0 che sono sintomo di concretezza. Quella stessa concretezza che è sempre un po’ mancata e che in molte occasioni Italiano ha sottolineato come problema principale della Fiorentina. Per la Supercoppa, Italiano non si è nascosto: l’obiettivo è arrivare in finale e giocarsela. Rimane sempre il problema esterni, date le indisponibilità di Nico Gonzalez, Sottil e Kouamè, ma la speranza è che Beltran sia quel giocatore decisivo su cui fare affidamento e che Nzola, dopo la personalità mostrata al momento del rigore contro l’Udinese, sia finalmente uscito dal guscio. “.
Quanto può essere importante trionfare in Supercoppa dopo la doppia finale persa a maggio scorso?
“Vincere un trofeo è sempre qualcosa di positivo che porta entusiasmo. Sebbene le due sconfitte in altrettante finali rimediate la scorsa stagione, l’ambiente viola ha ritrovato entusiasmo e energia dopo tanti anni. Penso che la vittoria della Supercoppa sarebbe un’iniezione di fiducia non indifferente per il proseguio della stagione”.
È una Fiorentina molto diversa da quella della scorsa stagione: come si è evoluto il gioco di Vincenzo Italiano dal suo arrivo ad oggi?
“Italiano è un allenatore moderno che ha rivoluzionato il gioco della Fiorentina. La squadra gioca un calcio propositivo e offensivo, fatto di possesso palla e allargamento del gioco sulle fasce. In fase difensiva la Fiorentina concede sempre qualcosa perché porta la linea dei difensori altissima e accetta gli 1 vs 1 con gli attaccanti avversari. La vera perla che ha migliorato le prestazioni della squadra è stato lo spostamento di Bonaventura sulla linea della trequarti: lì Jack è libero di inventare e può innescare i movimenti degli attaccanti. Finalmente il pubblico sugli spalti assiste più ad uno spettacolo che ad una partita anonima”.
Di chi farebbero bene a preoccuparsi maggiormente gli uomini di Mazzarri?
“L’uomo più in forma della Fiorentina è senza dubbio Beltran. Lo splendido gol contro l’Udinese lo testimonia. Il “vichingo” ha dimostrato di potersi accendere improvvisamente ed è una spina nel fianco per le difese avversarie. L’altro elemento che il Napoli dovrebbe temere è Bonaventura. Jack è il vero faro di questa favola viola e, se in giornata, è davvero un top player difficile da contenere. Occhio poi a Nzola che forse si è finalmente sbloccato – mentalmente – e può essere un’arma nel secondo tempo”.