In casa Napoli è ormai partito il toto allenatore per la prossima stagione, anche nell’ambito della rivoluzione dirigenziale a cui andrà incontro il club. Oltre ai nomi già affermati di Antonio Conte (primissima scelta) e Vincenzo Italiano, pare che il presidente De Laurentiis possa tentare una mossa a sorpresa puntando su Davide Possanzini. L’attuale allenatore del Mantova sta infatti stupendo in Serie C facendo giocare la squadra in maniera sublime e avvicinandosi sempre più alla promozione in Serie B, ormai questione solo di tempo. Andiamo dunque alla scoperta di questo allenatore accostato agli azzurri.
Chi è Davide Possanzini, accostato al Napoli per la guida tecnica
Classe 1976, Davide Possanzini in carriera ha vestito maglie molto importanti come quelle di Torino, Reggina, Sampdoria, Catania, Palermo e Cremonese. I suoi exploit principali però riguardano soprattutto il Brescia, club in cui ha militato dal 2005 al 2011 e che lo ha visto spesso come protagonista, anche in coppia con un altro attaccante di provincia totemico come Andrea Caracciolo.
Possanzini infatti ha segnato ben 64 gol in 212 partite con la maglia delle Rondinelle, prevalentemente giocando in Serie B. Dopo una breve squalifica (poi cancellata) nel 2009 per un ritardo a un controllo antidoping, Possanzini sarà costretto a ritirarsi nel 2012 per via di una fibrillazione atriale. Si lancia quindi nellla carriera da allenatore.
Possanzini come allenatore
Il lavoro di allenatore di Possanzini è inevitabilmente legato anche a un’altra vecchia conoscenza del Napoli, ovvero Roberto De Zerbi. Possanzini infatti è stato vice e collaboratore di De Zerbi nelle esperienze con Foggia, Benevento, Sassuolo e Shakthar Donetsk.
In seguito, dopo aver allenato la Primavera del Brescia per due volte, diventa il tecnico della prima squadra, venendo però esonerato il 20 febbraio del 2023. Possanzini finisce dunque al Mantova, in Serie D. Il club però viene riammesso in Serie C e, a sorpresa, si ritrova a dominare il girone A contro squadre sulla carta più attrezzate.
Possanzini propone un 4-3-3 di base, cambiando però atteggiamento in base all’avversario che gli si pone davanti. Ovvie le influenze di De Zerbi nel suo gioco, fatto di manofra e costruzione, oltre che di una forte predisposizione a occupare la metà campo avversaria.
Possanzini può davvero diventare l’allenatore del Napoli?
In questo momento, per quanto suggestiva, l’opzione di Davide Possanzini al Napoli è molto lontana rispetto a quanto possa realmente accadere. La preferenza di De Laurentiis è per altri allenatori più esperti che abbiano già allenato (e vinto) nella massima serie. Non è detto, però, che nel corso dei mesi le possibilità di Possanzini non possano aumentare.