Come sappiamo, nonostante sia uno dei club storici del campionato italiano, il Napoli sta vivendo una delle stagioni più difficili degli ultimi anni. Specie se si considera che, appena l’anno scorso, concludeva il campionato con uno storico Scudetto, il terzo. Analizzando i dati degli ultimi dieci campionati emerge una realtà preoccupante per i tifosi azzurri. Dalla stagione 2013/2014, infatti, il Napoli ha mantenuto una media di circa 60 punti a stagione.
Un rendimento che gli ha permesso di classificarsi regolarmente nei primi sette posti della Serie A. E che pone gli azzurri proprio al 7° posto nella classifica della media punti degli ultimi 10 anni. Questo rendimento costante ha garantito al club una presenza quasi perenne nelle competizioni europee, consolidando il Napoli come una delle squadre di vertice in Italia. Tuttavia, la realtà attuale presenta una situazione ben diversa.
Il Napoli è lontanissimo dalla sua media punti degli ultimi anni
Con soli 45 punti accumulati fino ad ora, il Napoli si trova di fronte a una sfida ardua per mantenere la sua media storica. Per raggiungere i consueti 60 punti, il club avrebbe bisogno di conquistare almeno 15 punti nelle 8 gare rimanenti della stagione. Questo obiettivo, sebbene teoricamente raggiungibile, si presenta come una vera e propria impresa, data la forma attuale della squadra e la qualità degli avversari che dovrà affrontare.
Ciò che rende ancora più preoccupante questa situazione è il fatto che anche raggiungendo tale soglia di punti, non è garantito un posto nelle competizioni europee. Il livello del campionato è aumentato e molte squadre concorrenti hanno mostrato una crescita significativa, rendendo la lotta per l’Europa più competitiva che mai.
Quest’anno, il Napoli ha mostrato diverse lacune sia in termini di coesione di squadra sia a livello di individualità. Mancanze che sono state evidenziate in più occasioni, sia nelle sconfitte inaspettate sia nei pareggi amaramente ottenuti contro squadre di fascia inferiore. La difesa, un tempo pilastro della squadra, ha mostrato insicurezze, mentre l’attacco non ha sempre trovato la via del gol con la stessa regolarità delle stagioni precedenti.
In questo scenario, il tecnico e la dirigenza del Napoli sono chiamati a un esame di coscienza. Sarà fondamentale analizzare gli errori commessi e apportare i necessari cambiamenti strategici per assicurare che il club possa tornare a competere ai livelli che i suoi tifosi si aspettano.
Resta quindi da vedere se il Napoli riuscirà a compiere un’incredibile rimonta per raggiungere la soglia dei 60 punti e (forse) assicurarsi un posto in Europa. Ciò che è certo è che questa stagione sarà ricordata come un momento cruciale nella storia recente del club, un momento – purtroppo negativo – che potrebbe definire il corso delle prossime stagioni.
