Il 6 aprile del 1977 è una data che rimane impressa nella memoria dei tifosi del Napoli, segnando uno dei momenti più significativi nella storia del club fino a quel periodo. Sotto la guida dell’intramontabile Bruno Pesaola, gli azzurri affrontarono una sfida di rilievo internazionale, giocando la semifinale d’andata della Coppa delle Coppe contro la temuta squadra belga dell’Anderlecht. Questa squadra, nota per il suo calcio di alto livello, partiva come favorita nell’incontro, mettendo alla prova la determinazione e l’abilità degli azzurri.
La storia vittoria del Napoli nella semifinale d’andata della Coppa delle Coppe
Il San Paolo, emblema calcistico di Napoli, fu teatro di questa storica partita, registrando un record di incassi senza precedenti per il club. Quella sera, il match vide il secondo più alto numero di spettatori nella storia del Napoli, con un’affluenza straordinaria di 90.000 persone, che si radunarono a Fuorigrotta per sostenere appassionatamente la loro squadra.
L’atmosfera elettrizzante dello stadio accompagnò una partita tesa e avvincente. La direzione dell’arbitro Helies contribuì a mantenere un clima di equità e competizione sportiva, permettendo ai giocatori di esprimere al meglio le loro capacità. Il punteggio rimase in bilico fino all’81° minuto, quando il capitano Giuseppe Bruscolotti riuscì a sfondare la difesa dell’Anderlecht, segnando il gol decisivo che portò il Napoli in vantaggio per 1-0. Quel gol non fu solo un momento di trionfo per il Napoli, ma simboleggiò anche la capacità di un underdog di sfidare le probabilità.
Tuttavia, la gioia per questo successo fu in parte offuscata dalla partita di ritorno. Nell’incontro successivo, infatti, l’Anderlecht riuscì a ribaltare il risultato, vincendo con un punteggio di 2-0. Nonostante una prestazione eroica degli azzurri, i belgi furono in grado di segnare una volta nei tempi regolamentari e un’altra nei tempi supplementari, eliminando così il Napoli dalla competizione. Questa partita è ricordata non solo per la sconfitta del Napoli ma anche per la direzione controversa dell’arbitro inglese Matthewson, ritenuta da molti parziale e oggetto di discussione tra gli appassionati di calcio.