Una donna come manager. Si chiama Mariel Duayhe e ricoprirà un ruolo di primo piano nella riunione che deciderà il futuro di Santiago Gimenez, 23 anni il 18 aprile, 47 gol in 83 partite nel Feyenoord, in corsa per diventare l’erede di Victor Osimhen: il Napoli si è informato, lo sta studiando, l’altro nome è quello di Jonathan David del Lille. Ma intorno a questo centravanti, che è nato a Buenos Aires, ha il passaporto italiano grazie ai nonni di sua mamma Maria Bernarda e ha scelto la nazionalità messicana, si stanno muovendo anche il Milan, il Tottenham, l’Atletico Madrid e il Chelsea.
Il Feyenoord, come riportato dal Corriere dello Sport, è intenzionato ad aprire l’asta il 19 maggio, dopo la fine della Eredivisie. L’appuntamento è a Rotterdam. Un tavolo per cinque: Gimenez, il papà, Mariel Duayhe, il direttore generale Dennis Te Kloese e il presidente Toon Van Bodegom. Arne Slot, il tecnico del Feyenoord, ha capito che Gimenez andrà via a luglio: un anno fa si era mossa la Lazio, poi Lotito ha spostato l’attenzione su Taty Castellanos. A diciassette anni ha rischiato di chiudere la carriera: tre interventi chirurgici a causa di una “trombosi alla vena succlavia”, nella zona della spalla sinistra. È nato il 18 aprile del 2001, è alto un metro e 82, è mancino, ha un contratto con il Feyenoord fino al 2027.