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Elmas è l’arma in più di Spalletti: vero e proprio tuttofare

Elmas

Napoli, il macedone è il jolly di Spalletti

Il Napoli viaggia a punteggio pieno in campionato dopo sette giornate. La squadra gira bene, è concentrata e non molla mai, come dimostrato nelle gare con Juventus, Leicester e Fiorentina, riuscendo ad ottenere 7 punti da situazioni di svantaggio. La mentalità è quella giusta, dopo il finale di stagione scorso qualcosa è scattato nella testa degli azzurri, merito di Spalletti? Demerito di Gattuso? Non si sa, ma va bene così. La squadra è rimasta bene o male la stessa, gli addii di Makismovic, Hysaj e Bakayoko sono stati rimpiazzati dagli arrivi di Juan Jesus e Anguissa, e dai rientri dei vari Malcuit e Ounas.

Ci sono stati degli infortuni che hanno spinto Spalletti a chiedere uno sforzo straordinario ai suoi, specialmente a centrocampo dopo gli stop di Demme e Lobotka. Anguissa e Ruiz le hanno giocate tutte, Zielinski e Elmas si sono alternati per dividere il minutaggio e fare qualche cambiamento tattico. Proprio il macedone sembra essere di fatto l’arma in più del tecnico: la sua frenesia lo rende un calciatore dalle caratteristiche uniche, è una scheggia impazzita che corre avanti e indietro per il campo senza sosta, a questo si aggiunge anche un’ottima tecnica. In questa stagione Spalletti lo ha impiegato in tantissimi ruoli, dal trequartista centrale ad esterno, da mezz’ala, e con lo Spartak addirittura come terzino destro per una piccola frazione. Nell’ultimo anno ha avuto una crescita esponenziale, è maturato e con il cambio in panchina ha sentito crescere anche la fiducia nei suoi confronti, ripagata con tanto impegno sul terreno di gioco. L’ultimo step da raggiungere riguarda la fase realizzativa,  se riuscisse a migliorare anche sotto quell’aspetto risulterebbe determinante per gli azzurri.

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