Napoli, il caso Dybala fa scattare l’allarme: non basta la CL
La notizia del giorno è senza dubbio il trasferimento di Paulo Dybala alla Roma. L’argentino, dopo settimane di trattative, ha deciso di sposare il progetto giallorosso per i prossimi tre anni, accettando anche uno stipendio molto ridimensionato. Il Napoli ha seguito a lungo la Joya, mettendo anche sul piatto un contratto più ricco e la possibilità di giocare in Champions League, questo però non è bastato per convincere il giocatore.
Un campanello d’allarme nemmeno tanto basso per gli azzurri che, adesso, dovranno capire cosa fare per migliorare l’appeal. La qualificazione in Champions ed un contratto pesante, evidentemente, non bastano per convincere i top player a trasferirsi. Come mai? La gestione societaria dei pezzi grossi non ha sicuramente aiutato l’immagine del club che nel corso della stessa estate ha perso i tre calciatori più forti e rappresentativi della squadra: Insigne, Mertens e Koulibaly. Una squadra visibilmente indebolita rispetto all’anno scorso, e con un mercato in entrata che procede molto a rilento. Il presidente De Laurentiis continua a divulgare ai quattro venti la voglia di puntare allo Scudetto, ma i fatti dicono il contrario. Un obiettivo che ad oggi sembra utopistico, con le altre big che si sono rinforzate e che hanno una rosa praticamente al completo.
Dybala ha avuto la possibilità di scegliere tra un progetto campato in aria, ed uno che invece ha dato segnali importanti già al primo anno: società ambiziosa e con soldi da spendere, un allenatore carismatico e vincente, una piazza calda vicina alla squadra e un titolo europeo. In molti si sono sbalorditi della scelta della Joya, ma se ci si ferma a riflettere non sembra tanto folle.
Adesso tocca al Napoli capire come comportarsi: concedersi un anno di transizione nel quale puntare all’Europa League o dare un’accelerata improvvisa, con colpi importanti, capace di ricordare a tutti che anche lei punta al titolo? Manca meno di un mese all’inizio della stagione, già troppo tardi per avere ancora questi dubbi.