Napoli, il commento di Spalletti a fine gara
Il Napoli si ferma 0-0 al Franchi contro la Fiorentina. Nel primo tempo annullato un gol ad Osimhen per fuorigioco, nella ripresa Lozano si divora il gol. Tanta intensità e spazio ai nuovi. A fine gara le parole di Spalletti:
INSULTI – “Parliamo della partita, la panchina della Fiorentina offendono dall’inizio alla fine. Una maleducazione incredibile, con i bambini e le famiglie a due metri, insultano le mamme. La mia ha 90 anni, poverina. Sempre le stesse cose, dietro le panchine ci sono sempre questi che lo fanno di professione.
PARTITA – “Osimhen fa fatica a gestire la palla addosso, ci sono stati tanti lanci lunghi. Giocano uomo contro uomo, rompendo la linea difensiva e ti mettono in difficoltà. Sono bravi a giocare a tre, liberando qualcuno con qualità. Abbiamo preso scelte sbagliate che hanno impedito il possesso, non riuscivamo a metterci faccia al campo”.
KVARATSKHELIA – “Kvara è stato sotto al livello delle sue possibilità, tenendo troppo palla e soffrendo la fisicità avversaria”.
RASPADORI – “Con Raspadori cambia sicuramente qualcosa. Oggi Jack è entrato bene, creando un movimento che ci permettesse di trovarlo tra le linee. E’ stato sfortunato in un paio di occasioni. E’ bravo a ricevere palla tra le linee, anche la palla addosso riesce a gestirla grazie al baricentro basso”.
RONALDO – “Non ho tempo per pensare ad altre cose, perché si gioca spesso, ci si allena tutti i giorni, ho una squadra da far carburare. Chi è entrato nel secondo tempo, non è riuscito a dare quell’impulso che ci serve. Il Napoli pensa a qualsiasi situazione riguardi i nostri calciatori. Da quando sono arrivato sono tutti sul mercato, si guarda cosa succede. Se uno viene e ti offre 100 milioni, è difficile non prenderla in considerazione”.
ROSA – “Avete fatto male i conti: è andato via Petagna, è arrivato Simeone; via Mertens, dentro Raspa. Fabian non si vede, c’è Ndombele, via Insigne e dentro Kvara. Siamo gli stessi giocatori. C’è più freschezza, più voglia di insegnare. C’è da ritrovare il carattere, la personalità ed il blasone di chi è andato via, la voglia di incidere ed il loro blasone. Sono andati via e arrivati lo stesso numero di giocatori, questi hanno più voglia di incidere”.