De Laurentiis annuncia: “Osimhen non è in vendita! Il Napoli è un kolossal, lo Scudetto sarebbe un riscatto”

Intercettato dal portale tedesco Bild, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato di Victor Osimhen, di fatto spiegando che il calciatore non è in vendita.

Ecco le sue parole, che certamente faranno felici i tifosi del Napoli: “Osimhen non è in vendita. I nostri giocatori sono molto richiesti ma io non devo vendere nessuno. Noi non abbiamo debiti”, ha spiegato il patron azzurro.

Una buona notizia, con Osimhen che quindi potrebbe restare a Napoli almeno per un altro anno.

De Laurentiis ha poi parlato anche di tantissimi altri temi nell’intervista. Qui le sue dichiarazioni principali:

“Il Napoli di questa stagione è un’epopea colossale! Nella sua storia ha vinto solo 2 Scudetti, entrambi ai tempi di Maradona. Poi il club è fallito e finito in Serie C. Sono arrivato e in 19 anni abbiamo ricostruito una squadra che non esisteva più. Siamo tornati in Serie A a tempi di record e giochiamo in Europa da 14 anni di fila, compresa la prossima stagione. Per la città lo Scudetto significherebbe riscatto.

In estate abbiamo avuto coraggio e lungimiranza di ringiovanire la squadra. Spalletti sa perfettamente come apprezzare questi giovani talenti e farci giocare in modo spettacolare e vincente.

Maradona? Il più grande di tutti i tempi, per il Napoli è stato un mito, scelse questo luogo per mostrare il meglio di sé. Ci guarda dal Paradiso!

Eintracht? E’ un club in ascesa: ha vinto l’Europa League ora sta attaccando Bundesliga e Champions. Posso solo congratularmi con loro. Reazione al sorteggio? Secondo me abbiamo un 50% di possibilità di passsare, non dobbiamo pensare di essere migliori di loro. Hanno giocatori come Ndicka, Gotze e Kolo Muani ma, senza denigrare nessuno, non farei lo scambio con nessuno dei nostri.

Paura di crollare nella seconda parte di stagione? Molti dicevano che l’avremmo fatto dopo la pausa dei Mondiali ma ovviamente era una sciocchezza. Se hai un abuona squadra, una società sana e un grande allenatore perché dovresti crollare?

Nuove idee per il calcio? Dobbiamo ripensare i diritti tv e venderli meglio per costruire un ponte tra club e tifosi. Dobbiamo inoltre lottare duramente contro la pirateria, che è come un cancro del nostro sport”.