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Luciano Spalletti: “Vogliamo scrivere la storia della nostra città”

Spalletti
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Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato la sfida di domani sera con l’Eintracht.

E’ terminata poco fa la conferenza stampa tenuta da Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Eintracht. Il trainer dei partenopei ha presentato la sfida che potrebbe consegnare il pass per i quarti di finale di Champions alla sua squadra.

Ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti:

IL SEGRETO DEL NAPOLI – “E’ quello di Pulcinella. Per fare grandi squadre servono grandi calciatori, impossibile avvenga diversamente. Il Napoli è stato bravo a costruire una squadra di grandi calciatori, poi è chiaro che ci vogliano delle qualità come l’umiltà, la disponibilità, la professionalità, il saper aiutare compagno, il volere diventare un gruppo. Poi si va a scegliere un disegno da un punto di vista organizzativo, se loro accettano che sia quello giusto ci si va a lavorare dentro. Se questo dà soddisfazione e riempie i cuori di un pubblico come quello… Ti rimbalzano addosso tutto l’amore e l’affetto, si va a essere più qualitativi e creativi”.

PRESSIONE  – “Quella di domani sarà una grande sfida, può essere paragonata alla prima finale della stagione. Può determinare molto per la squadra e per il club, si andrebbe a fare parte della storia di questo club. Non penso che diventi una pressione per la squadra, perché oramai l’abbiamo già vista in stagione”.

IL MATCH DI DOMANI – “Penso che la mia squadra sia una di quelle che non abbassa lo sguardo. Non dobbiamo pensare a quello che è la Champions League in generale, dobbiamo pensare solo a passare il turno. L’Eintracht è una squadra che ha superato un girone con delle squadre fortissime, come Tottenham, Marsiglia e Sporting. E l’anno scorso, quando noi siamo usciti col Barcellona, l’Eintracht è andato a Barcellona e ha vinto. Per cui noi abbiamo totale rispetto dell’Eintracht e del lavoro di Glasner. Sappiamo che sarà una partita durissima e difficilissima. Non possiamo essere presuntuosi, non possiamo pensare già ai turni successivi, non è il nostro modo di ragionare”.

L’ASSENZA DEI TIFOSI OSPITI – “E’ un provvedimento adottato dopo quanto accaduto all’andata, dove non c’è stato il massimo dell’ordine pubblico e i nostri tifosi si sono trovati dinanzi a situazioni spiacevoli. Ci sono professionisti che lavorano all’ordine pubblico, come l’Osservatorio e la Questura. E’ una questione politica in cui io non posso entrare ma se c’è il timore che possa succedere qualcosa è giusto intervenire. Bisogna fidarsi degli organi addetti a prendere queste decisioni. Questo non dipende dal nostro club. Su questo si è anche ironizzato un po’ e non è corretto perché non dipende da noi”.

CALCOLI E PUBBLICO – “Fare calcoli sarebbe sbagliato. Dall’inizio abbiamo provato questo calcio, un calcio che sia bello da vedere per un pubblico esigente come quello napoletano che ha visto il giocatore più forte di tutti. Una maglia l’ho già assegnata per domani, l’ho assegnata al nostro pubblico: loro giocheranno titolari”.

LE ASSENZE DELL’EINTRACHT – “Non c’è nessun rischio di sottovalutare l’Eintracht, sappiamo che Glasner ha fatto un lavoro ottimo. Lo scorso anno l’Eintracht ha vinto a Barcellona anche senza Kolo Muani. Siamo davanti a un qualcosa che può far parte della storia del Napoli e qui sono abituati alle grandi storie. La nostra città è abituata alle grandi storie e ai grandissimi personaggi. E noi abbiamo l’ambizioni di diventare una grandissima storia e dei grandissimi personaggi per la nostra città. Per cui non sottovaluteremo nulla, la qualificazione è al 50% e lo sappiamo. Bisognerà rifare la partita magnifica che abbiamo fatto all’andata. Va vinta”.

STRATEGIE – “Non so cosa proporranno, sono strategie che spettano a Glasner, ma so che tenteranno di fare qualcosa di diverso sicuramente perché il risultato della partita dell’andata li obbligherà a farlo. Avranno una tattica di pressione maggiore rispetto all’andata, anche se la loro caratteristica è di essere bravi a ripartire e attaccare gli spazi a campo aperto. Dobbiamo essere umili. Loro ci metteranno davanti delle cose ma noi saremo pronti a fronteggiare tutto”.

INFERMERIA – “Per Raspadori eravamo pronti a portarlo in panchina ma gli esami hanno fatto vedere che sarebbe rischioso. Gli altri sono a disposizione e possono essere giocare titolari: Lozano, Kim e Meret sono a completa disposizione. Stamani all’allenamento si sentiva già la voglia di esserci, si percepiva il profumo dello stadio pieno di domani sera”.

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