L’ex allenatore della Nazionale analizza il percorso fatto dalla concorrenti dei partenopei
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gian Piero Ventura, ex allenatore del Torino e della Nazionale.
Ventura sul Napoli
“Il Napoli sta sorprendendo non soltanto per i risultati, ma per il modo in cui li ottiene. I calciatori danno la sensazione di divertirsi e di esprimere entusiasmo. Abbinare risultati importanti a un gioco che è una spanna sopra gli altri, determina una stagione da ricordare. Vanno riconosciuti i meriti di una società che si è rivelata capace nel gestire il cambio generazionale della squadra. Anche Spalletti, inoltre, è riuscito a coniugare gioco e risultati in maniera splendida. Ho visto dal vivo Salernitana-Napoli e gli azzurri hanno vinto passeggiando. Mi ha impressionato l’atteggiamento di Raspadori che, pur essendosi riscaldato quaranta minuti senza entrare in campo, al fischio finale è corso ad abbracciare i suoi compagni”.
Sulle avversarie del Napoli
“Devo ammettere che riservo delusione per quelli che sarebbero dovuti essere gli avversari degli azzurri. Il vantaggio è troppo ampio per non considerare anche i demeriti delle inseguitrici. Il Napoli ha una qualità di gioco superiore anche a molte contendenti europee e ciò aiuta a credere che la squadra potrà competere con serietà anche in Europa”
Come si batte il Napoli
“Le due sconfitte dei partenopei sono state maturate in modo differente. Quella contro i nerazzurri giungeva alla ripresa del campionato, con tutte le difficoltà di una pausa. Il successo della Lazio è invece stato determinato dai meriti dei biancocelesti. Sarri si è rivelato magistrale nella preparazione della gara e nell’ingabbiamento di Lobotka”
Ventura su Gollini
“Convocai Gollini contro il San Marino perché il calciatore, oltre le notevoli qualità, aveva mostrato grande entusiasmo. Era un calciatore che garantiva soprattutto serietà e professionalità. Il Napoli potrà contare sull’ex Atalanta sia dal punto di vista tecnico che umano. Credo infatti che l’entusiasmo di Gollini possa soltanto giovare allo spogliatoio azzurro”.