A partire da sabato 25 novembre, il Napoli vivrà 17 giorni ad altissima tensione con quattro sfide (contro Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus) che posso ridefinire il futuro immediato della società. Tornare a certi livelli, infatti, permettere al club di ritrovare un patrimonio di talenti e cartellini fondmanetali per l’azienda Napoli che si basa soprattuto sugli sforzi del solo Aurelio De Laurentiis.
Napoli: risalire per fare ricche le casse
Come sottolinea il Corriere dello Sport, per il Napoli è imprescindibile per mantenere il livello attuale e continuare a crescere perché la prossima Champions League permetterà ricavi superiori del 25% circa e perchè sarebbe un peccato sperperare il patrimonio tecnico accumulato l’anno scorso. Elmas, ad esempio, dopo essere stato ignorato da Garcia, non vale più i 35 milioni di qualche mese fa. Senza parlare di Kvaratskhelia e Osimhen. La missione non è semplice, ma neanche proibitiva. intanto, l’accesso agli ottavi di finale di Champions frutterà altri 9,6 milioni a cui bisogna aggiungere i ricavi dei risultati per conquistare il pass (2,8 milioni per la vittoria, 900mila euro per il pari) e poi quelli degli stessi ottavi (incasso e varie). La qualificazione alla Champions 2024-2025, invece, vale di base 60 milioni di euro. E sommandoli al resto – dai giocatori ai bonus della coppa attuale – Mazzarri si renderà conto di avere tra le mani un affare da 500 milioni.