In un altro stralcio dell’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, il tecnico del Napoli Francesco Calzona ha parlato di Kvaratskhelia e del rapporto di stima e lavorativo nato sia con Maurizio Sarri che con il preparatore atletico Francesco Sinatti.
Ecco le sue parole: “Kvaratskhelia? Con lui all’inizio ho sbagliato io, in parte. Gli ho chiesto di cambiare il modo in cui difendeva in tempi troppo veloci e si concentrava solo su quello lasciando tutto il resto. Champions League? Importante andare avanti per mille motivi, chi fa il mio mestiere sogna sempre di esserci. Noi andremo lì a giocarcela a viso aperto, perché questa è la nostra mentalità.
Sarri l’ho conosciuto tramite un amico in comune. Lui faceva il promotore finanziario, io avevo due spiccioli da parte e li ho dati a lui in gestione ma alla fine parlavamo sempre di calcio. Ero al Tegoleto e mi volevano come player-manager ma feci il nome di Maurizio. Da lì nacque tutto.
Sinatti? E’ uno dei migliori in circolazione. Poi ha battezzato mia figlia. I calciatori lo stimano e lo amano”.