Assurdo pomeriggio del centro di Napoli, con tifosi partenopei e tedeschi che si sono scontrati anche con le forze dell’ordine
Pomeriggio di assurda guerriglia oggi nel centro di Napoli dove tifosi di Napoli e Eintracht hanno dato vita a scontri con lancio di oggetti, bidoni dell’immondizia rovesciati e auto incendiate. Il tutto sotto gli occhi di passanti e commercianti che hanno assistito con paura alla battaglia fra ultras.
PRIMI TAFFERUGLI. L’azienda dei trasporti del comune di Napoli aveva messo a disposizione alcuni mezzi per consentire il rientro in albergo dei tifosi tedeschi che si sono però rifiutati di salire. La tensione è poi aumentata con un lancio di oggetti verso le forze dell’ordine impegnate a sedare gli animi, con 200 tifosi dell’Eintracht fermati dalla polizia e portati via con gli autobus presi a prestito, al fine di essere identificati.
SCONTRO FRA TIFOSERIE. La situazione è però degenerata in via Monteoliveto, quando durante il passaggio dei mezzi, alcuni ultras del Napoli coperti con sciarpe e caschi hanno tentato l’assalto ai pullman colpendoli con oggetti e calci, rompendo il vetro di uno degli autobus. Al termine della lotta – riferisce il Mattino -, la polizia ha ritrovato anche una pistola. Ora si passa alla conta dei danni che, come si può ben immaginare, saranno elevati.
LE DICHIARAZIONI DI SIMEONE. “Non sono bastati i provvedimenti della Prefettura, così come non sono bastati gli episodi di aggressione subiti dai tifosi partenopei in occasione dalla partita di andata di Champions League a Francoforte – afferma Gaetano Simeone, consigliere comunale e presidente della prima commissione di Napoli -. Quanto sta accadendo è inaccettabile: si è consentito l’arrivo, senza adeguato controllo, di questi tifosi, nonostante gli allarmi lanciati nei giorni scorsi e gli appelli a sedare gli animi. Non è possibile che Napoli diventi, in occasione di una manifestazione sportiva, ostaggio dei violenti e terra di nessuno. Siamo ostaggi a casa nostra. Che vergogna!”.