A quasi un anno di distanza dalla grande festa scudetto, il mondo del Napoli pare essersi ribaltato: ima questa travagliata stagione sono già passati tre allenatori cambiati e il rendimento è clamorosamente al di sotto delle aspettative, con una qualificazione Champions che sembra un miraggio e un distacco dalla vetta di ventuno punti con una differenza di 29 rispetto a un anno fa. In estate la rivoluzione sembra inevitabile, a tutti i livelli.
Napoli: in estate sarà rivoluzione
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, di sicuro, andranno via due dei grandi protagonisti dello scudetto, Victor Osimhen e Piotr Zielinski. Il nigeriano ha una clausola rescissoria fissata intorno ai 130 milioni e dalla sua cessione il Napoli avrà un tesoretto da reinvestire dalla prossima estate. Per sostituire Victor, Aurelio De Laurentiis è pronto all’investimento pesante: il sogno sarebbe Zirkzee, ma senza Champions appare improbabile riuscire a mettere le mani sul 9 del Bologna. Così il Napoli ha virato le proprie attenzioni su Santiago Gimenez, centravanti del Feyenoord. Gimenez costa una cinquantina di milioni, più o meno quello che il Lilla chiede per Jonathan David, altro possibile profilo per il post Osimhen. Con i soldi di Osimhen il Napoli dovrà puntare a un giocatore importante per reparto. In mediana l’idea calda è Georgiy Sudakov, gioiellino ucraino dello Shakhtar. Anche per questo il Napoli tiene viva la pista Ferguson del Bologna, tra i migliori centrocampisti di questo campionato. E in difesa, rimasta orfana di Kim in estate, il mirino è puntato sui profili di Calafiori (Bologna) e Hancko (Feyenoord). Tutto questo conclusa la scelta dell’allenatore e eventualmente del nuovo ds a cui affidare il prossimo progetto. Antonio Conte resta il sogno di De Laurentiis, che intanto pensa sempre a Italiano, Palladino, Farioli e valuta l’ipotesi Pecchia. Poi, se Calzona centrerà la Champions, potrebbe anche cambiare gli scenari. Nel ruolo di ds, invece, bisognerà capire il futuro di Meluso, ma pure rendersi conto che chiunque sarà, dovrà avere libertà di manovra e massima fiducia.