ADL torna a parlare dello stadio
Intervistato in occasione di un convegno per i 130 anni del quotidiano Il Mattino, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato del club azzurro e delle condizioni attuali del calcio italiano ed europeo. Tra i tanti argomenti toccati, anche lo stadio. Queste le parole di ADL:
“Nel 2014 ho faticato tanto per far cambiare la legge sul Daspo, darlo a chi avesse commesso omicidi, furti, mano armata o spaccio di droga negli ultimi 5 anni. Se non ho una certezza su chi frequenta il mio stadio, perché mai dovrei investire 2-300 milioni nella costruzione di una nuova struttura? Torniamo al solito discorso: Gravina in tre anni e mezzo non ha fatto nulla, non si possiamo aspettare che faccia qualcosa. Ero disposto ad investire i 100 milioni che servivano al San Paolo, poi il signor Crimi scrisse la legge degli stadi, il governo cambiò e quando finì tra le mani dell’attuale Sindaco di Firenze la rese inattuabile. Una volta presentai un progetto dello stesso architetto che fece lo Stadium di Torino, per una struttura da 40 mila posti. Il Sindaco De Magistris bocciò la mia proposta da 70 milioni senza prenderla in esame perché ne voleva uno da 55 mila, nonostante le mie indagini evidenziavano una frequenza media di 33 mila persone”.