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Spalletti: “Raspadori mezzala? Risposta positiva. Il 3-4-2-1? Un’altra carta a disposizione”

Le parole del tecnico azzurro Spalletti

Al termine dell’amichevole vinta ad Atatalya contro l’Antalyaspor, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.

Raspadori su tutti, nel ruolo di mezzala si è sacrificato molto
“Sono d’accordo, quando c’è la disponibilità nell’aiutare la squadra nella corsa e la fatica si può fare qualsiasi ruolo, soprattutto se si è a conoscenza di questo ruolo. Ci sono cose della nostra squadra che conosciamo benissimo e altre cose da scoprire come questa qui. Raspadori ha i numeri da centrocampista come chilometri e ha le accelerazioni da attaccante dentro questa continuità. E’ un pensiero che avevamo e ci siamo tolti lo sfizio di vederlo anche lì. E la risposta è stata positiva”.

L’approccio al 3-4-2-1 nella ripresa è un’altra carta che vuole avere per la ripartenza del campionato? 
“Forse è un’ipotesi giusta, è un’altra carta che vogliamo avere a disposizione, dettata anche da quelli che avevamo a disposizione oggi. Si va a mettere nel suo ruolo altri calciatori e si va a fare anche altre conoscenze. Abbiamo trovato un campo, che all’inizio era più facile giocare la palla. Dopo era un po’ più difficile, ma la squadra ci ha sempre provato. Naturalmente l’Antalyaspor è una squadra che sa stare in campo che ha un grandissimo allenatore in panchina. Ho ritrovato con piacere giocatori come Adriano e Luis Adriano, che me li ricordo ai tempi dello Shakhtar. Giocatori come Doblack che mi ha fatto piacere rivedere in campo da vicino. Per noi è stata una partita interessante, un buon test. Dobbiamo continuare la preparazione”.

Come sta Kvara?
“Qualche parola per gli esordienti? Kvara sta bene, è rientrato e non ha più avuto nessun dolore alla schiena. Anche stasera ci ha fatto vedere i pezzi della sua qualità. Siamo felici di riaverlo a disposizione. I ragazzi che abbiamo fatto giocare si meritano tutti questa chance. Stasera hanno fatto vedere di essere ragazzi di prospettiva, siamo contenti di avergli dato questo spazio perché se lo sono meritato e hanno fatto vedere di meritarselo ancora”.

Come ha visto la squadra sull’aspetto fisico? Cosa sono le cose che non gli sono piaciute e quelle che gli sono piaciute? 
“Stiamo molto bene, cerchiamo di farci trovare pronti all’inizio del campionato. E’ un posto adattissimo per la preparazione, abbiamo trovati tutti i comfort e tutto quello che ci occorre. In Turchia abbiamo trovato l’entusiasmo per il calcio, di quelli che fanno bene al cuore. La nostra non è stata una partita facilissima perché il campo sopra era abbastanza morbido, sotto abbastanza duro, si scivolava facilmente ed era difficile restare in piedi. Per cui i giocatori più leggeri e tecnici hanno avuto difficoltà. Bene Ndombele quando è entrato, per quella stazza e forza che ha. Non mi è piaciuto che a momenti non siamo andati a fare le cose con la squadra, ma siamo andati singolarmente. Due o tre giocatori non hanno partecipato a queste pressioni alte, quindi non siamo stati continui come squadra e come distanze nelle iniziative che prendevamo. Questo con le squadre forti si paga dazio, se lo andiamo a ripetere. Mi è piaciuto la velocità con cui andava la palla, si danno impulsi al palleggio e all’attacco alla profondità, cose che abbiamo fatto anche oggi. E poi il solito Di Lorenzo, come sempre”.

Preoccupato per le condizioni di Juan Jesus e Kim? 
“Juan Jesus ha solo un affaticamento, è stato lasciato fuori solo per precauzione, domani farà tutto l’allenamento. I giocatori che hanno partecipato ai Mondiali stanno tutti bene e sono felicemente in vacanza. Per cui nessun problema, li aspettiamo a braccia aperte perché abbiamo bisogno di tutti, figuriamoci di giocatori di quel livello che hanno partecipato al Mondiale”.

Sul calcio turco e i calciatori turchi
“Che in Turchia ci sono giocatori di livello ce lo dicono gli allenatori italiani che abbiamo in Turchia. Gente come Pirlo e Montella sono allenatori che sono venuti qua perché sapevano di trovare una qualità di calcio per far vedere le loro capacità. Montella è venuto anche qui stasera e ha parlato benissimo del calcio turco. Stasera ci hanno messo anche in difficoltà. Ormai il calcio turco è a livello del calcio europeo. E’ sicuramente possibile prendere giocatori di questo campionato e portarli in Italia: Elmas e Kim hanno fatto vedere di essere dei top nel nostro calcio e questo può essere possibile anche per altri. Seguo qualche giocatore in Turchia in particolare? Ce ne sono calciatori bravi, però se li diciamo lo sapranno anche gli altri (ride, ndr.)”.

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