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Penna in Trasferta – Fefè: “Spalletti sta riuscendo dove anche Sarri fallì, ma venerdì occhio a Luis Alberto”

spalletti sarri

Il collega, che segue da vicino le vicende della Lazio, ci ha detto la sua sulla sfida di venerdì sera allo Stadio Olimpico

Venerd’ sera alle ore 20:45 il Napoli ospiterà la Lazio 25a giornata di campionato di Serie A. I partenopei hanno un vantaggio di 18 punti sulla seconda in classifica, e una vittoria nel big match contro i biancocelesti metterebbe la strada verso il trionfo in campionato ulteriormente in discesa. Per arrivare al successo gli uomini di Luciano Spalletti se la dovranno vedere con una vecchia conoscenza del club azzurro: mister Maurizio Sarri. In vista del match abbiamo fatto quattro chiacchiere con il collega Tommaso Fefè di sololalazio.it. Ecco le sue parole:

Il Napoli continua a macinare punti da inizio anno e sembra inarrestabile: cosa devono temere gli uomini di Spalletti?

Il Napoli non deve temere nulla. Deve solo restare concentrato sul proprio percorso finché non avrà a matematica certezza di aver vinto il campionato. La superiorità dimostrata sul campo quest’anno contro chiunque è talmente evidente da non lasciare spazio a troppi ragionamenti sugli avversari. L’unica cosa che ora dovrà dimostrare fino a fine stagione è di non sentirsi una squadra appagata. Non contano i 18 punti di vantaggio. Mentalmente il Napoli dovrà rimanere concentrato, senza concedere nulla a nessuno, come ha fatto fino a ora.

Sarri ha lasciato nel cuore dei tifosi del Napoli un vuoto che sembrava incolmabile fino all’arrivo di Spalletti: quali sono per te i principali punti in comune tra i due e quali le maggiori differenze?

Sarri ha avuto il merito di aver fatto iniziare il percorso di crescita del Napoli. A mio avviso ha cambiato la mentalità a tutto l’ambiente partenopeo. Sia lui, sia Spalletti sono allenatori abituati a far valere le loro logiche e a non scendere a patti con lo spogliatoio. Al contempo sono bravi anche a farsi seguire dal gruppo nella loro filosofia. Secondo me, nonostante il grande affetto che in molti a Napoli ancora provano per Sarri, a suo tempo ne ricevette comunque meno di quello che meritava. Ora però Spalletti sta riuscendo nell’impresa che Sarri fallì. È vero che le rose erano molto diverse e che probabilmente quella del Napoli di oggi ha qualcosa in più a livello di qualità e quantità. Ed è vero pure che non c’è più un’avversaria schiacciasassi come la Juventus di allora. Ma alla fine, con i se e con i ma ci si riempie solo la bocca di parole. I fatti e i risultati sono quelli che rimangono. Per questo credo che, pur nel bel ricordo che i napoletani conserveranno sempre di Sarri, Luciano Spalletti sarà senza dubbio un gradino sopra.

La Lazio è una squadra indecifrabile: la vittoria roboante contro Milan è forse il punto più alto di questa stagione: come valuti l’andamento della stagione dei biancocelesti?

Non sono del tutto d’accordo. Quella col Milan è stata senza dubbio una vittoria importante, che ha evidenziato bene alcuni aspetti della crescita avuta dalla Lazio quest’anno. Ma di punti alti i biancocelesti ne hanno avuti diversi quest’anno. Le tre vittorie di fila per 4-0, il successo contro l’Inter all’Olimpico, quello in trasferta contro l’Atalanta, per fare qualche esempio. Il problema è che la squadra non è ancora sufficientemente matura e qualitativamente adeguata per mantenersi con costanza a livelli medio-alti per tutta la stagione. I miglioramenti ci sono stati rispetto al passato e la mano di Sarri si vede. Ma serve ancora tempo e pazienza per completare il percorso e provare a seguire magari proprio le orme del Napoli.

Chi deve temere di più il Napoli? E quali sono eventualmente i punti deboli della Lazio?

Come ho detto, se il Napoli, fa il Napoli non deve temere nulla. Ovviamente dovrà stare attenta a non concedere nulla agli uomini di maggior qualità della Lazio. In questo momento, tra le altre cose, né Milinkovic, né Immobile attraversano un periodo di particolare brillantezza. Per gli Azzurri sarà meglio non rischiare di farli risvegliare proprio venerdì e magari avere pure un occhio di riguardo per Luis Alberto. La Lazio in difesa non avrà neanche Casale e ci sarà Romagnoli al rientro dopo un infortunio. Se gli uomini di Spalletti approcceranno alla gara come hanno fatto fino a questo punto della stagione secondo me ci sarà poco da fare.

La redazione di SiamoilNapoli ringrazia Tommaso Fefè per la disponibilità e gli augura buon lavoro.

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