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Penna in Trasferta – Signorelli: “Napoli forte in ogni reparto, ma l’Atalanta è in grado di regalare partite di spessore”

Napoli-Atalanta

Il collega, che segue da vicino le vicende dell’Atalanta, ci ha detto la sua sulla sfida di sabato pomeriggio allo Stadio Diego Armando Maradona

Sabato pomeriggio alle ore 18:00 il Napoli ospiterà l’Atalanta nella 25a giornata di campionato di Serie A. I partenopei hanno un vantaggio di 15 punti sulla seconda in classifica, e nonostante la sconfitta rimediata nell’ultima sfida contro la Lazio arrivano alla partita da strafavoriti. Sulla strada degli uomini di Luciano Spalletti c’è però una delle squadre più insidiose di questo campionato: l’Atalanta di Giampiero Gasperini. In vista del match abbiamo fatto quattro chiacchiere con il collega Giordano Signorelli di CalcioAtalanta.it. Ecco le sue parole:

Il Napoli fino a venerdì scorso era stato ingiocabile per tutti gli avversari, poi la sconfitta contro la Lazio: qual è la chiave per provare a mettere in difficoltà gli azzurri?
Essendo il Napoli molto forte in tutti i reparti hai due strade. O te la giochi a viso aperto cercando di giocare meglio di loro, con il rischio di prendere imbarcate, oppure cerchi di bloccare i punti chiave provando ad anestetizzare la cabina di regia e cercando di limitare il più possibile la pericolosità del tridente d’attacco. Ma credo che non potendo puntare sul pieno organico, si propenderà sulla seconda strada tentando comunque di far leva sulle qualità dei singoli.

Quanto pesa l’assenza di Koopmeiners per il gioco di Gasperini?
Pesa parecchio perché è la mente della squadra, non solo della mediana. E’ un elemento che ha visione di gioco, sa dove mandare il pallone, ha senso della posizione e calcia anche da lontano.

Hojlund e Osimhen è sicuramente la sfida a distanza più suggestiva del match: cosa hanno in comune e in cosa differiscono?
Credo che oggi siano su due livelli completamente diversi. Il danese è un buon potenziale, ma deve essere ancora sgrezzato sotto diversi aspetti e deve acquisire l’esperienza che invece il nigeriano del Napoli possiede già. Sono due prime punte stilisticamente diverse: Hojlund ad esempio ha strappate e accelerazioni che Osimhen non ha, ma il partenopeo è più completo e disciplinato anche dal punto di vista tattico.

Chi deve temere di più il Napoli? E quali sono eventualmente i punti deboli dell’Atalanta?
Oltre a se stesso il Napoli deve temere l’Atalanta come gruppo. In questo momento, il gruppo nerazzurro non si fonda sulle cosiddette stelle, ma è un organico in grado di giocare partite di spessore come quella contro la Lazio. Il rendimento altalenante dei nerazzurri non permette però di fare previsioni in tal senso.

La redazione di SiamoilNapoli ringrazia Giordano Signorelli per la disponibilità e gli augura buon lavoro.

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